Messaggio promozional-letterario

Porto a conoscenza di chi fosse interessato alla storia dell'ultimo conflitto mondiale, particolarmente per i fatti accaduti nel centro Italia - nonchè dalle nostre parti - l'uscita del libro "La mia guerra non è finita" di Marco Patucchi ed Harry Shindler.
Harry shindler, veterano dell'esercito inglese, è il rappresentante di "Italy Star Association", l'associazione dei veterani inglesi, e dal 1982 vive a San Benedetto del Tronto, continuando le sue ricerche su casi ancora oggi non del tutto risolti relativi al periodo bellico.
Di seguito la recensione del libro, direttamente dal sito "shop.bcdeditore.it":

"Harry Shindler è un veterano dell’esercito britannico che ha combattuto la seconda guerra mondiale in Italia. Oggi novantenne, vive nel nostro Paese dal 1982 e vi rappresenta l’associazione dei reduci inglesi. Ha una missione nella vita: aiutare figli e nipoti di civili e soldati che vissero quell’immane tragedia a mettere la parola «fine» a storie dolorose e commoventi sommerse da oltre sessant’anni di oblio. Scoprire dove sono sepolti i resti di centinaia di prigionieri anglo-americani uccisi dal fuoco amico in Umbria; rintracciare il relitto di un bombardiere disperso; riallacciare il rapporto con partigiani che hanno aiutato i combattenti alleati.
Un memoir commovente, un doppio viaggio nell’Italia della guerra che unisce il passato al presente. Il primo, quello del giovane Harry, vissuto in presa diretta sul campo di battaglia durante i mesi cruciali della campagna angloamericana. Il secondo è un percorso a ritroso nel tempo, a caccia di ricordi e fantasmi che non trovano pace. La figlia di un aviere australiano scomparso quando lei aveva un anno, che conosce il padre solo per la lettera in cui le scriveva che combatteva per la democrazia. Oppure la donna abruzzese che vuole ringraziare le figlie di un soldato inglese che l’aveva aiutata a partorire ed era poi morto al fronte, lasciandole come ricordo di sé una foto delle sue bambine.
Costellazioni di vite che non trovano posto nei libri, e ci dimostrano quanto lontano arrivino gli strascichi di quel conflitto che stravolse il Novecento. Ma soprattutto ci insegnano che la grande Storia non è fatta di morti e cifre astratti, bensì di migliaia di vicende come quelle che ricostruisce Harry, in cui ogni vita è un universo a sé che merita rispetto e la cui memoria va onorata."


A seguire invece un articolo di Riviera Oggi web, sull'ultimo caso risolto dallo scrittore:
http://www.rivieraoggi.it/2012/03/12/139769/nuova-missione-compiuta-per-il-detective-della-memoria-harry-shindler/

Alla prossima!

Marco *Team Recce*

...grazie, come sempre, per i tuoi contributi che alzano un po il livello culturale di questo forum...

Marco hai mai letto qualcosa di questo scrittore?

Certo che siamo veramente speciali, solo noi accostiamo con naturalezza il percorino sardo e il salsicciotto napoletano a argomenti come questo!!!

Visto che abbiamo la fortuna di avere la persona qui vicino perchè non proviamo a contattarlo per ascoltare qualcosa direttamente da lui?

Porco Rosso ha scritto:Visto che abbiamo la fortuna di avere la persona qui vicino perchè non proviamo a contattarlo per ascoltare qualcosa direttamente da lui?

Ti riferisci al tipo che produce i salsicciotti?

Emidio microballoons ha scritto:Marco hai mai letto qualcosa di questo scrittore?

Sto leggendo appunto il libro che citavo, che al momento mi pare sia l'unico ... e già dai primi capitoli mi pare molto interessante, perchè come dicevo narra specialmente le vicende belliche in Italia centrale: sbarco di Anzio, battaglia di Cassino, battaglie sul Sangro - linea Gustav, battaglia di Ortona (la piccola Stalingrado) quindi con riferimenti geograficamente piuttosto vicini a noi.

Marco *Team recce*

P.S.: A proposito della battaglia sul Sangro (fine 1943 inizi 1944), a Torino di Sangro, vicino Ortona, c'è uno dei maggiori cimiteri di guerra del nostro Paese, in questo caso Inglese, a testimonianza della particolare violenza dei combattimenti (più di 3.000 militari caduti):
http://www.comune.torinodisangro.ch.it/localita/cimitero_inglese.asp

Porco Rosso ha scritto: ... Visto che abbiamo la fortuna di avere la persona qui vicino perchè non proviamo a contattarlo per ascoltare qualcosa direttamente da lui?

Ci ho pensato, ma francamente non saprei come approcciare una visita con questo signore, anche perchè per quanto ho saputo è piuttosto schivo a parlare in prima persona della guerra, in più non ha e-mail, nè Internet ...

Marco *Team Recce*