affidabilità batterie Turnigy

Dopo lo schianto sul grano ho notato che la telemetria della batteria era scomparsa.
In pratica il trasmettitore sul pacco batterie non dava segni di vita.
Ho smontato delicatamente la batteria da 6 celle 5000ma 40C incriminata numero uno dell'improvviso calo di motore del mio elicottero
e ho trovato che la cella numero 3 dava esattamente 0 volt. La cosa strana è che le celle sospette rigenerate la scorsa volta erano la 1 e la 2
Apro la testa della batteria portando a nudo le piastrine dove sono saldati i capi delle singole celle ma non noto nulla di strano a parte la totale assenza elettrica
della cella 3
Prendo un bel saldatore massiccio e ripasso i collegamenti sui capi della cella morta, testo ancora le celle e miracolosamente ora la 3 rivive.
A questo punto posso solo immaginare che uno dei due capi della cella era saldato in malo modo sulle piastrine in testa alla batteria
Premetto che NON rimonterò questo pacco sull'elicottero e che ora la mia fiducia in queste batterie è scesa.
la mia domanda è: dobbiamo continuare a fidarci ad occhi chiusi di questi pacchi o a questo punto è meglio diffidare e retrocedere la turnigy in serie B?
Nel senso che per tutte le applicazioni standard magari è perfetta ma per modelli particolari non ha i necessari requisiti di affidabilità
Che ne pensate?

E' successo anche a me con due "modeste" Rhino 3s 2350.

Forse il surriscaldamento deteriora le saldatura un pò scarse

Nel mio caso sicuramente no, per Emidio qualche possibilità in più visto l'amperaggio.

LucaDC ha scritto:Nel mio caso sicuramente no, per Emidio qualche possibilità in più visto l'amperaggio.

macchè. le batterie sono sempre fredde anche perchè lavoro sui 50/60 amp mentre le batterie sono in grado di erogarne 200
penso il problema sia nella saldatura di grandi quantità di stagno senza rovinare termicamente la basetta